

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Un giorno di tanto tempo fa un arzillo giovanotto, visionario e volitivo cominciò a preparare il gelato in un mastello a ghiaccio e sale in un piccolo borgo del Gargano: Mattinata. Era il 1933 e lui si chiamava Angelo Gabriele di Mauro, mio nonno. L’Italia del dopoguerra, provata ma orgogliosa, sorrideva agli uomini come mio nonno e ai suoi figli, ristoratori d’avanguardia fra i primi in assoluto del nostro territorio.
Mi chiamo come lui ma per la famiglia, gli amici, i clienti sono sempre stato Gabrielino. Come lui sono un uomo fortunato perché faccio un lavoro che amo. Nella mia vita ho voluto fare sempre e solo il gelato.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]